La tecnologia di Carmix 3500 TC certificata per il credito d’imposta 4.0

di Gianni Palma

Con l’introduzione della Legge di Bilancio 2020 n.160/2019 art.1 co.184-197, le regole del super-iper ammortamento sono cambiate: per tutto il 2020, infatti, è stato concesso un nuovo contributo sotto forma di credito d’imposta che incentiva le imprese agricole e industriali a investire nell’acquisto di nuovi prodotti sia con tecnologia ordinaria che tecnologia 4.0. In questo scenario si inserisce Carmix che, con oltre 40 anni di esperienza nello sviluppo di tecnologie digitali per il settore dell’industria del calcestruzzo, aderisce al credito d’imposta 4.0 puntando sul modello Carmix 3500 TC.

L’agevolazione è valida dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, oppure entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020 sia stato accettato l’ordine e che sia stato pagato un acconto pari al 20% del costo d’acquisto. Nel caso dei beni a tecnologia 4.0, l’aliquota varia in base all’entità dell’investimento: 40% del costo di acquisto se la spesa arriva fino a 2,5 milioni di euro e 20% del costo di acquisto per la quota di investimenti oltre a 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.

Chi può usufruire del credito d’imposta 2020? Tutte le aziende residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Carmix 3500 TC, un concentrato di tecnologia 4.0

La centrale di calcestruzzo mobile fuori strada Carmix 3500 TC, ora disponibile con motore versione EU Stage V, rispecchia perfettamente i requisiti 4.0. La macchina infatti è dotata della tecnologia Concrete-Mate, l’innovativo sistema di pesatura digitale con software di gestione RMC Plant standard level che, attraverso quattro Load Cells all’interno gruppo di mescolazione, permette un controllo sulla qualità delle singole operazioni garantendo un impasto di massima qualità, conforme agli standard internazionali di produzione del calcestruzzo (UNI 206-1 - ASTM – ACI etc). Il software, infatti, alla fine del processo non solo rilascia un certificato con i dati analitici del Mix-Design inclusi anche il nome dell’azienda committente, il cantiere, l’operatore, ma anche il tempo di gestione della mescola, gli scarti di deviazione peso fra il caricato ed il teorico e il controllo sul totale.

Carmix 3500 TC

Per assicurare un ritorno dell’investimento chiaro e immediato sulla gamma di macchine Carmix, l’azienda ha sviluppato un sistema di controllo e diagnostica tramite web (IPOTweb) e tramite un’app (IPOTAPP): questo pacchetto permette di monitorare in modo accurato e da remoto la produzione di calcestruzzo, la qualità del prodotto, i costi di gestione, oltre che a rilevare le problematiche elettroniche legate alla macchina e al motore

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