Basta un poco di... MB

di Daniela Mascitti

La Réunion è un’isola vulcanica dell’arcipelago delle isole Mascarene, nell’oceano Indiano. Ed è in questo dipartimento d’oltremare francese che abbiamo incontrato il lavoro più “dolce”.

saline-belle-vue-reunion

Nel cuore della zona La Saline, a Belle Vue, c’è uno storico zuccherificio, costruito prima del 1874 e considerato il cuore economico dell’isola. Nel 1969 la fabbrica viene chiusa perché non riesce a far fronte alla domanda produttiva richiesta.

Dismesso da allora, l’edificio si è ricoperto di vegetazione e rifiuti, raggiungendo una situazione di degrado. Ma se nulla si butta, e tutto si riusa, lo stesso vale anche per questa fabbrica. Quale mese fa, infatti, l’amministrazione dell’isola ha iniziato la bonifica di questa zona industriale dismessa, per trasformarla in un patrimonio culturale ed economico a servizio della comunità.

Ancora oggi, infatti, in Réunion, patria del quasi dimenticato Galabè, l’industria dello zucchero ricopre una parte importante dell’economia e genera oltre 18.300 posti di lavoro. Anche i derivati dei suoi prodotti svolgono un ruolo chiave. Dalla materia prima, oltre allo zucchero, si produce rum dalla melassa, elettricità dalla bagassa, fertilizzante dalla schiuma e foraggio per il bestiame.

Della canna di zucchero, quindi, nulla viene sprecato. Con la stessa filosofia delle unità MB Crusher, il cui utilizzo promuove il riutilizzo dei rifiuti, trasformandoli in risorse.

E i reunionesi sanno bene come massimizzare ogni risorsa disponibile.

MB-C50-Kobelco

E così hanno fatto con i lavori per la pulizia e messa in sicurezza dello storico zuccherificio di Belle Vue, dove hanno utilizzato una benna frantoio MB-C50 montata su un Kobelco, per ridurre tutto il materiale inerte portato fuori dalla vecchia fabbrica. L’intento era quello di poter accedere facilmente all’interno dell’edificio per avere una visione d’insieme dello sviluppo dell’area.

Nulla è stato sprecato durante i lavori che daranno una seconda vita allo storico zuccherificio, e che fanno parte del progetto di sviluppo della città di La Saline: la benna frantoio ha ridotto mattoni, cemento armato e pietre a una dimensione ottimale per essere riutilizzati direttamente sullo stesso cantiere. Il tutto accanto a scuole pubbliche e alla piscina comunale, senza ostacoli alle attività delle persone. Questo perché tutte le attrezzature MB sono certificate e progettate per ridurre il rumore e la polvere, considerando inoltre la riduzione delle emissioni e la conservazione ambientale.

Rievocare i vecchi tempi è gratificante, riutilizzare edifici iconici dà valore, culturale ed economico. Sempre più comuni dovrebbero concentrare le loro forze nello sviluppo delle aree dismesse e fornire nuova ricchezza alla loro comunità.

Se lo dovessero fare poi utilizzando i macchinari MB, sarebbe come mettere la ciliegina sulla torta.

Daniela Mascitti di Daniela Mascitti

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